🧠 Long Life Learning: ovvero, studia o soccombi (ma con stile!)
- Evelina Carretto
- 13 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Ricordi quando ti dicevano: “Studia, così poi trovi un lavoro e sei a posto per tutta la vita”?
Ah, che tenerezza. ❤️
Un po’ come credere ancora a Babbo Natale o alle newsletter aziendali “solo per informazione”.
Benvenuti nell’epoca del Long Life Learning, dove “imparare tutta la vita” non è più un motto zen, ma una sopravvivenza professionale obbligatoria. Il mondo del lavoro, signore e signori, è diventato una creatura mutante: liquido, volatile, incerto. Un po’ come tentare di fissare un appuntamento con un'influencer che vive tra Miami e TikTok. 🌴💻
🚀 Il lavoro è liquido, viva il lavoro
Secondo Zygmunt Bauman, viviamo in una società liquida, dove tutto scorre, cambia, si adatta. Persino le competenze: ciò che oggi ti rende “competitivo”, domani è già vintage.
Il mercato non chiede più solo esperienza, ma anche capacità di re-imparare.
Non bastano le lauree: servono soft skill, digital mindset, resilienza, anti- fragilità, flessibilità, e magari anche la pazienza e l'elasticità per l’ennesimo aggiornamento software che ti permette di prendere appuntamenti a distanza, tipo la domenica quando sei a casa. 🫣
E così eccoci qui, a frequentare corsi su tutto: AI Prompting for Beginners, Come non farti sostituire da ChatGPT, Yoga e Excel per manager stressati.
Perché? Perché oggi chi non impara resta indietro. O peggio: viene aggiornato come una versione beta difettosa.
🧩 La formazione continua: maledizione o superpotere?
Certo, la formazione continua può sembrare una fatica di Ercole: impari, ti formi, ti aggiorni, e il giorno dopo… cambia tutto di nuovo.
Ma c’è anche un lato luminoso in tutto questo caos. ✨
Imparare per tutta la vita ci costringe a restare curiosi, a non fossilizzarci, a tenere il cervello in modalità “esplorazione” invece che “screensaver”.
Come diceva John Dewey, filosofo e pedagogista:
“L’educazione non è preparazione alla vita; l’educazione è la vita stessa.”
E allora, forse, questo continuo imparare non è una condanna, ma un modo per restare vivi, dentro e fuori dall’ufficio (o dal coworking, o dal divano, a seconda del giorno).
🦸♀️ Morale della favola? Diventa un learning hero
Non serve essere supereroi, basta essere umani curiosi.
Il futuro appartiene a chi si sporca le mani con il nuovo, chi prova, sbaglia, reimpara.
Non più carriere lineari, ma biografie a zig-zag, fatte di passioni, esperimenti, reboot.
Perché, diciamolo, l’unico vero rischio oggi è restare fermi.
E allora, invece di lamentarti dell’ennesimo corso online obbligatorio, mettiti le cuffie, bevi un caffè (o due ☕☕) e pensa:
“Ogni competenza che imparo è un upgrade della mia libertà.”
Il Long Life Learning non è solo una moda.
È la nostra palestra evolutiva.
Con tanto di emoji, ironia e spirito critico — perché imparare sì, ma sempre col sorriso. 😎📚





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