Orientamento per i giovani: come scegliere senza ansia
- Evelina Carretto
- 2 ott
- Tempo di lettura: 2 min
La scelta del percorso formativo e professionale è una delle tappe più delicate nella vita di un giovane. Può generare entusiasmo, ma anche pressione e insicurezza: “E se sbaglio strada?”, “E se deludo le aspettative degli altri?”. L’ansia da scelta non è rara, ma si può affrontare con strumenti concreti e con un approccio più sereno.
¿ Perché nasce l’ansia da scelta?
La psicologia ci aiuta a comprendere i meccanismi alla base di questo fenomeno.
* Secondo la teoria dell’autodeterminazione (Deci & Ryan), le persone si sentono motivate e soddisfatte quando le scelte rispettano tre bisogni fondamentali: **autonomia, competenza e relazioni**. Se una decisione viene presa solo per pressioni esterne (famiglia, amici, status), il rischio di ansia e insoddisfazione aumenta.
* Il paradosso della scelta (Barry Schwartz) mostra come avere troppe opzioni a disposizione può portare più confusione che chiarezza, alimentando paura di sbagliare.
⇨ Strategie pratiche per orientarsi
Ma da dove posso partire?
1. Conosci te stesso/a
Prima di guardare all’offerta formativa o lavorativa, rifletti su interessi, valori, punti di forza. Strumenti come test attitudinali o questionari di personalità possono aiutare, ma il vero valore è nella ricerca mirata con un professionista (Ci sono io apposta ☻).
2. Informati con metodo
Non basta “googlare” i corsi o ascoltare pareri di amici. Usa fonti affidabili, partecipa a open day, chiedi a chi lavora già nel settore.
3. Fai piccole esperienze
Stage, volontariato, lavori estivi: non servono solo al CV, ma permettono di “assaggiare” un ambiente e capire se fa per te.
4. Sperimenta senza paura del fallimento
La carriera non è una linea retta. Molti professionisti hanno cambiato strada più volte. Ogni scelta è un passo, non una condanna.
5. Gestisci l’ansia con consapevolezza
Tecniche di respirazione e di rilassamento o semplicemente il confronto con un adulto di fiducia possono ridurre la pressione emotiva e rendere la decisione più lucida.
▲ Proviamo subito!! Un breve esercizio: la bussola personale
Prendi carta e penna e rispondi a queste tre domande:
Cosa mi piace davvero fare? (passioni e interessi)
In cosa riesco meglio? (competenze e talenti)
Quali valori voglio portare nel mio futuro lavoro? (es. aiutare gli altri, innovare, stabilità)
Il punto in cui queste tre dimensioni si incontrano è la tua bussola personale: un orientamento che può guidarti, anche tra mille opzioni.
☛ Conclusione
Scegliere il proprio futuro non deve essere un atto di paura, ma un percorso di scoperta. Ansia e incertezza fanno parte del gioco, ma con strumenti adeguati e una buona dose di curiosità possono trasformarsi in alleate. L’orientamento non è decidere una volta per tutte: è imparare a conoscersi e a scegliere, passo dopo passo.
Quindi..perchè non iniziamo insieme?
Contattami!!




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